THE BASIC PRINCIPLES OF CORPI DA REATO

The Basic Principles Of corpi da reato

The Basic Principles Of corpi da reato

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La calunnia si ha quando chiunque incolpa una persona di un reato pur sapendola innocente. Inoltre, ciò deve avvenire tramite una denuncia, querela, richiesta o istanza diretta all’autorità giudiziaria (oppure advert altra autorità che abbia l’obbligo di riferire ad essa).

L’articolo 596 del codice penale dispone chiaramente che chiunque si sia reso colpevole del delitto di diffamazione “non è ammesso a provare, a sua discolpa, la verità o la notorietà del fatto attribuito alla persona offesa”

Non è dunque sufficiente a integrare il reato né la mera esternazione senza percezione (pensa al commento offensivo riferito a una persona distratta, oppure urlato a squarciagola in un posto ove nessuno può sentire), considerato che la comunicazione implica un rapporto bilaterale di dare e ricevere la notizia, né la mera percezione non accompagnata dalla comprensione del significato offensivo delle parole.

Uno degli aspetti legali più rilevanti in questo contesto è il reato di diffamazione. La diffamazione, disciplinata dalla legge penale, rappresenta un’offesa all’onore e alla reputazione di un individuo attraverso comunicazioni scritte o verbali con altre persone.

All'inizio la giurisprudenza, non cosciente di come funzionasse la comunicazione del mondo dei social e quanto quest'ultima fosse originale rispetto alle dinamiche tradizionali della rete, non si rese disponibile a riconoscere tale fattispecie di reato.

Il reato di diffamazione può anzitutto essere commesso con semplici dichiarazioni orali, mediante scritti o attraverso immagini. In realtà, qualsiasi forma di “comunicazione” verso più persone, lesiva della reputazione altrui, può integrare il delitto.

Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.

La parola “Diffamazione” rappresenta l’atto o il fatto di diffamare, e deriva etimologicamente dal latino tardo diffamatiōne 

A volte basta poco per offendere la reputazione di una persona: è sufficiente anche un pettegolezzo particolarmente pungente e cattivo. for every non parlare del lavoro svolto dai social community, i quali oramai detengono il monopolio della diffamazione a causa dell’attività imperterrita di haters e leoni da tastiera che, resi spavaldi dagli avatar digitali, danno sfogo a tutte le loro frustrazioni. Ma cos’è e in cosa consiste la diffamazione?

Da quanto detto finora è evidente che il reato di diffamazione è ancora un reato a tutti gli effetti e che nessuna depenalizzazione è intervenuta. Essa infatti ha coinvolto altri reati, tra i quali quello di  ingiuria, con il quale si fa sempre ancora confusione. 

In particolare, sul requisito della verità, se la critica riguarda un fatto è necessario che soltanto quello sia vero, non potendosi pretendere ontologicamente la verità su opinioni e valutazioni. Viene, tuttavia, richiesto che la critica non si spinga sino advertisement arrivare all'offesa ed all'umiliazione pubblica dei propri avversari.[four]

Se la persona offesa e l'offensore hanno esercitato la facoltà indicata nel capoverso dell'articolo precedente, la querela si considera tacitamente rinunciata o rimessa.

La diffamazione è diventata un reato ricorrente e la giurisprudenza si è vista costretta ad intervenire. I social network non possono, infatti, essere considerati mezzi di informazione, pertanto, chi si dovesse trovare nelle condizioni di insultare o discriminare altre persone, non può appellarsi, for each discolparsi, al diritto di cronaca e di critica.

La reputazione può riguardare tanto la sfera professionale (si pensi alla considerazione che un avvocato ha nel proprio ambiente di lavoro oppure tra website i clienti) quanto quella personale (la stima di una persona all’interno della società).

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